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10 Feb 2024
09:30 PM
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La strada che unisce Marrakech a Ouarzazate serpeggia attraverso i maestosi paesaggi dell'Alto Atlante, valicando il passo di Tizi n'Tichka, noto come il "passo dei pascoli". Prosegue poi lungo la valle di Ounila, rivelando villaggi ocra che si armonizzano con le montagne policrome, frutteti a terrazze, ksour scavati nella roccia e kasbah lasciate al tempo. Questo percorso rappresenta un'essenza di bellezza incomparabile nel sud del Marocco.
Credevo di aver già esplorato la via più spettacolare del Marocco, ma il viaggio attraverso la valle di Ounila mi ha sorpreso. abbiamo intrapreso un'avventura invernale in auto da Marrakech a Ouarzazate attraversando questa valle. Nonostante i suoi tratti pericolosi, questa strada offre in cambio viste montuose da togliere il fiato. Durante l'inverno, il contrasto tra le cime innevate dell'Atlante e le verdi valli e pianure arricchisce di magia il percorso, rendendolo ancora più affascinante. A tratti, i panorami mozzafiato ci fanno quasi dimenticare di essere in Marocco.
Man mano che ci allontaniamo da Marrakech, il paesaggio si trasforma: la vegetazione, i rilievi e i colori si modificano ad ogni curva. La strada si inerpica poi sopra le pianure che circondano le montagne dell'Alto Atlante, autentiche barriere naturali tra le province di Marrakech e Ouarzazate. Lungo i pendii, piccoli villaggi di adobe si aggrappano tenacemente alla montagna. Avvicinandoci al passo di Tizi N'Tichka, il punto culminante del nostro viaggio a 2260 metri d'altitudine, ci troviamo avvolti in una fitta nebbia, per poi sbucare in un ambiente inaspettatamente freddo. La vista da questo punto è semplicemente mozzafiato. La strada poi prosegue verso il passo Tizi N'Aït Imquer, offrendoci una vista spettacolare sul Djbel Tistouit, che si eleva maestosamente al centro di un anfiteatro di montagne innevate.
Pochi chilometri dopo il passo di Tizi N'Tichka, una deviazione a sinistra invita gli avventurieri a imboccare la strada per Telouet. Questo percorso, sebbene più lungo per arrivare a Ouarzazate, offre un'esperienza di viaggio eccezionale attraverso la Valle di Ounila, con i suoi villaggi ocra che si armonizzano perfettamente con montagne, valli terrazzate e frutteti, insieme a korba trogloditi e kasbah abbandonate. "È meraviglioso!", "Che bellezza!", "Guarda quanto è stupendo!" sono le frasi che ci scambiamo continuamente lungo il percorso. Per noi blogger di viaggio, potrebbe sembrare un lessico limitato, ma ogni curva rivela un paesaggio così straordinario da lasciarci quasi senza parole.
Fermarsi alla Kasbah di Telouet, residenza dell'ultimo Pascià dell'Atlante e baluardo della tribù Glaoua del XVII secolo, è imprescindibile! Sebbene esternamente la Kasbah di Telouet possa apparire fatiscente, al suo interno conserva ancora la magnificenza dell'epoca dei Glaoui, con stanze decorate in stucco, pareti zellige, dettagli in marmo e ceramica, corridoi estesi e soffitti in cedro eccezionalmente preservati. Restiamo incantati da questa meraviglia architettonica, un tesoro nascosto nel cuore del deserto. Qui, Berberi ed Ebrei coesistevano pacificamente, i primi dediti all'agricoltura e all'allevamento, i secondi impegnati nell'estrazione del sale e nella distillazione del Merrain, un distillato ottenuto da datteri e fichi.
La strada tortuosa che serpeggia attraverso la Valle di Ounila, seppur in condizioni non ottimali, ci offre vedute mozzafiato di paesaggi montani variegati, ricordando le montagne arcobaleno del Perù, gli altipiani verdi incorniciati da scogliere e le gole di acqua cristallina. Deviando ulteriormente, ci immettiamo nel piccolo borgo di Tazeleft, abbracciato dalle montagne. Qui, un abitante locale si offre di guidarci in una breve escursione attraverso frutteti e le grotte trogloditiche di Tazeleft, un complesso di stanze scavate nella roccia che un tempo ospitavano comunità semi-nomadi. La pace e la bellezza di questo luogo sono semplicemente straordinarie.
Riprendendo la nostra strada lungo la valle Ounila, ci dirigiamo verso il villaggio di Tamdakht, sovrastato dalle rovine di una vecchia Kasbah appartenuta alla dinastia Glaoui. Questa Kasbah di Tamdakht ha una storia unica, essendo stata utilizzata come prigione per la famiglia del generale Oufkir, principale responsabile del tentato colpo di stato contro il re Hassan II il 16 agosto 1972. Oggi, le sue rovine attraggono fotografi e cineasti da tutto il mondo, che trovano ispirazione nella sua bellezza decadente e nel suo fascino storico.
Non distante, il Ksar Ait Ben Heddou, una storica fortezza riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, si erge imponente su un'altura, con le cime innevate del Medio Atlante come sfondo. Questo sito rappresenta il punto culminante di questo percorso attraverso la valle di Ounila. Se il paesaggio vi sembra noto, è probabilmente perché ha fatto da sfondo a numerosi film di successo, tra cui "Il Gladiatore", "Lawrence d'Arabia", "Il Principe di Persia" e persino la serie televisiva "Game of Thrones".
Lasciando la valle di Ounila, ci portiamo dietro il ricordo di paesaggi che hanno incantato i nostri occhi, una vera e propria concentrazione di bellezza concentrata in un tratto così breve. Arriviamo finalmente a Ouarzazate, nota come la piccola Hollywood marocchina, dove ci attende un soggiorno in un ecolodge, posizionato idealmente ai confini della città, vicino alla diga di El Mansour Eddahbi. Questo piccolo angolo di paradiso offre un'esperienza unica, perfetta per chi cerca un contatto autentico con la natura senza rinunciare al comfort: soggiornare in un ecolodge a Ouarzazate diventa così un'esperienza da non perdere.